INFORMAZIONE SUL RIMBORSO DEI PREMI DI CASSA MALATI AGLI EREDI DEI DEFUNTI
Ogni anno in Ticino si registrano circa 3'000 decessi. Non tutti sanno che, su esplicita richiesta dei legittimi eredi, le casse malati sono obbligate a rimborsare la quota dei premi già pagata per il periodo successivo al decesso.
Per quanto riguarda il premio dell'assicurazione di base (LAmal) l'obbligo di rimborso vige solo per i decessi avvenuti dopo il 3 dicembre del 2015, ossia il giorno in cui il Tribunale federale - modificando la giurisprudenza in vigore fino ad allora - aveva accolto un ricorso del signor Giorgio Ghiringhelli che, nell'interesse generale di tutti i circa 8 milioni di assicurati in Svizzera, mirava a far chiarezza in questo campo. Per quanto invece riguarda i premi per le assicurazioni complementari (quelle basate sulla LCA), l'obbligo di rimborso vige già dal 2006.
Ma attenzione: per il rimborso dei premi vi è un termine di prescrizione di due anni. Il che significa che se un decesso è avvenuto ad esempio nel febbraio 2015, i legittimi eredi possono ancora chiedere il rimborso della quota di premio concernente le eventuali assicurazioni complementari (alla richiesta va allegato il certificato ereditario), ma non quello relativo all'assicurazione obbligatoria di base. Se invece il decesso è avvenuto dopo il 3 dicembre 2015, ad esempio il 10 dicembre 2015, allora il diritto al rimborso vale per entrambi i tipi di assicurazione (LAmal e LCA) e, nel caso in questione, gli eredi hanno tempo fino al 9 dicembre 2017 per avanzare la loro richiesta.
L'entità del rimborso dipende da due fattori: l'ammontare dei premi pagati dal defunto e il giorno del decesso. Se una persona è deceduta ad esempio il terzo giorno di un mese, allora gli eredi hanno il diritto di vedersi rimborsare la quota dei premi già pagati per i rimanenti 27 giorni. Se invece il decesso è avvenuto alla fine di un mese, anche il rimborso sarà proporzionalmente ridotto. In taluni casi il rimborso complessivo potrebbe ammontare anche a diverse centinaia di franchi: sta agli eredi calcolare se val la pena